Quante vite hanno i gatti?
La domanda nel titolo è ovviamente sarcastica, perché sappiamo bene che il gatto di vita ne ha solo una. Tuttavia, da tempo immemorabile, c’è un detto popolare che attribuisce ai gatti più vite. Ma cosa c’è di vero in questa affermazione? È un mistero che attira la curiosità di molti amanti degli animali.
Il mito delle sette vite
Il mito che attribuisce ai gatti sette, o a volte nove, vite è un elemento profondamente radicato in numerose culture. Questa credenza ha origini antiche ed è probabile possa essere attribuita alla notevole agilità, resistenza e resilienza dei gatti, caratteristiche che li hanno resi protagonisti di numerose leggende e racconti popolari. Sebbene l’origine esatta del mito non sia chiara, è possibile riscontrare testimonianze di questa credenza in varie epoche storiche e in differenti contesti culturali.
Nel mondo anglosassone, l’idea che i gatti abbiano nove vite risale almeno al XVI secolo. Uno dei primi riferimenti scritti a questa credenza si trova nell’opera “Beware the Cat” (1560) di William Baldwin, che recita: “A cat has nine lives”. D’altra parte, in alcune culture europee, come quelle italiane e spagnole, si parla invece di sette vite. Questa discrepanza tra sette e nove vite potrebbe derivare da differenze nelle credenze numerologiche e spirituali tra le culture, poiché sia sette che nove sono numeri ricorrenti nelle tradizioni mistiche e religiose di molte società.
Il Gatto nel Folklore e nella Mitologia
I gatti occupano un posto d’onore nel folklore e nella mitologia di molte culture. In Europa, i gatti neri erano spesso associati a streghe e magia, e si pensava che avessero poteri sovrannaturali. Nell’antico Egitto, i gatti erano addirittura venerati come dei, e uccidere un gatto, anche per caso, era considerato un grave crimine.
Sebbene la leggenda delle sette (o nove) vite del gatto non abbia alcun fondamento scientifico, esso resta un tributo affascinante e affettuoso alla straordinaria resilienza dei nostri amati compagni felini.