Maneki Neko: gattini giapponesi portafortuna
Girando per negozi o ristoranti orientali, vi sarà certamente capitato di vedere quelle adorabili riproduzioni di gattini giapponesi che sembrano salutare con la zampina. Ecco, oggi vogliamo parlarvi proprio di questi portafortuna tipici della cultura giapponese e cinese: stiamo parlando dei Maneki Neko.
Le origini
La traduzione letterale di Maneki Neko è “gatto che chiama”. È una raffigurazione di un micio intento ad attirare a sé l’attenzione, con il gesto tipico della cultura giapponese. Per richiamare l’attenzione di qualcuno, infatti, i nipponici alzano la mano con il palmo rivolto verso l’esterno e poi piegano le dita prima verso il basso e poi verso l’alto, ripetutamente. Ed è esattamente il gesto emulato dal Maneki Neko. Tuttavia, in occidente quel gesto viene spesso scambiato per un saluto e – non a caso – per molti è diventato il “gatto che saluta”. Una storpiatura che ha convinto alcuni produttori di suppellettili a inventarne una versione occidentalizzata, dove i gattini hanno una zampa rivolta all’indietro, così da rendere il gesto a noi un po’ più familiare.
Le origini dei gattini giapponesi portafortuna sono molto incerte e risalgono comunque attorno al 1600. Tante sono, invece, le leggende legate alla loro esistenza. Si narra che molti secoli fa, alcuni uomini nobili notarono lungo il loro tragitto un gatto che agitava la zampa. Gli illustri personaggi interpretarono quel movimento come un richiamo e si avvicinarono al gatto, accorgendosi poco dopo di aver così fortunosamente evitato un agguato che gli sarebbe stato teso poco più avanti. Da quel momento, quindi, i gatti furono considerati come spiriti saggi e portafortuna.
Significato di gesti e colori
I Maneki Neko non sono tutti uguali. Ognuno di loro è caratterizzato da colori e atteggiamenti diversi che hanno significati particolare. Per esempio, un gatto portafortuna con la zampetta destra alzata cerca di attirare a sé denaro e fortuna. Quando invece è la zampetta sinistra a essere alzata verso il cielo, il Maneki Neko vuole attirare a sé visite gradite e ospiti buoni. Sono molto più rari i Maneki Neko con entrambe le zampe alzate e simboleggiano protezione del luogo in cui si trovano.
Ci sono altri particolari che arricchiscono di significato questi oggetti portafortuna. Per esempio, capita spesso di vedere questi gattini giapponesi stringere nella zampa delle banconote o un Goen, a simboleggiare prosperità economica. Molto diffusa anche la statuetta del gattino che morde la carpa, ad auspicare fortuna e salute.
Anche i loro colori e le decorazioni hanno significati ben precisi, nulla è lasciato al caso.
I Maneki Neko tricolore sono quelli più popolari e sono considerati particolarmente fortunati. La credenza vuole che la rarità di questa colorazione nei gatti bobtail giapponesi sia correlata alla maggiore fortuna di queste riproduzioni. I secondi per diffusione sono i gatti bianchi, simbolo di purezza.
Il gatto che saluta di colore nero è invece portatore di buona salute e tiene lontane tutte le negatività, mentre quello rosso allontana malattie e spiriti maligni. Infine, quello color oro, è associato alla ricchezza e al benessere economico, per questo spesso lo vediamo vicino alla cassa di qualche negozio orientale o nei ristoranti.
Molto spesso, i gattini giapponesi portafortuna sono dotati di un meccanismo – a batteria o a energia solare – che permette alla zampina di muoversi all’infinito. E sono proprio questi che ottengono la nostra attenzione… e quella della buona sorte!