La vera storia di Hello Kitty
Se siete cresciuti negli anni ’90 non potete non conoscerla, dato che è proprio in quel periodo che è diventata un’icona mondiale: Hello Kitty è il personaggio più noto di Sanrio, nato nel 1976 e diventato un brand molto forte.
Fiocco rosso a sinistra, orecchie e baffetti, questo personaggio fumettistico ha conquistato celebrità adulte e bambine di tutto il mondo, ed è persino stata eletta Ambasciatrice Unicef. Nonostante siano gli anni ’90 il periodo della sua massima gloria, ancora oggi Hello Kittty è un marchio che genera miliardi di dollari l’anno tramite un merchandising in costante rinnovamento.
Ma non mancano i misteri dietro la figura di Hello Kitty: anche se tutti hanno sempre pensato che fosse una gattina, la verità non è proprio questa. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla vera storia di Hello Kitty.
Origini e storia di Hello Kitty
Hello Kitty nasce ufficialmente il 1° novembre 1974 per mano della designer Yuko Shimizu, che da subito la immagina con il suo iconico fiocco rosso sull’orecchio sinistro. Il debutto a livello mondiale avviene sotto Sanrio, una grande società giapponese che, in pochi anni, trasforma il personaggio di fantasia in un fenomeno globale.
Fin da subito appare chiara la principale fonte d’ispirazione per l’aspetto di Hello Kitty è il maneki neko, celebre icona giapponese che rappresenta un gatto con una zampa alzata. Probabilmente è per questo che, fin dal suo esordio, Hello Kitty è da sempre stata identificata come una gattina: d’altronde il nasino, i baffi e le orecchie sono molto somiglianti a quelle del felino, e anche se il personaggio non ha bocca, nessuno ha mai avuto dubbi. Almeno fino ad ora.
Qual è la vera identità di Hello Kitty?
Tutto nasce quando l’antropologa Christine R. Yano, curatrice della mostra “Hello! Exploring the Supercute World of Hello Kitty”, afferma sul Los Angeles Times che Hello Kitty non è affatto una gatta, ma una bambina di nome Kitty White.
Secondo l’antropologa, inoltre, è stata la stessa azienda Sanrio a correggere il testo della mostra in cui si descriveva il personaggio come una gatta, affermando che: “Hello Kitty è un personaggio dei fumetti, una ragazzina, un’amica, ma non di certo una gatta. Infatti, non viene mai raffigurata su quattro zampe, ma cammina e si siede come una creatura a due gambe”.
Provate a immaginare la delusione di milioni di ragazzine in tutto il mondo, che hanno scoperto che la loro dolce compagna di giochi raffigurata su magliette, scarpe, pupazzi e lenzuola, non è una dolce gattina. E in effetti, se si visualizza Hello Kitty come bambina e non come gattina, l’immagine del personaggio non è più rassicurante, ma assume dei connotati vagamente inquietanti.
Come capire, se questa affermazione è vera? Ad indagare sulla questione ci pensa RocketNews24, sito specializzato in notizie dal Giappone e dall’Asia. Per evitare qualsiasi dubbio la testata va direttamente la fonte, contattando l’ufficio pubbliche relazioni della Sanrio e chiedendo espressamente se Hello Kitty fosse effettivamente una ragazzina, come riportato sul Los Angeles Times.
Ed è qui che il mistero si infittisce: il portavoce dell’azienda, infatti, nega con decisione che la compagnia abbia mai affermato che il personaggio fosse umano. E aggiunge: “Hello Kitty è in realtà una personificazione, o meglio un’antropomorfizzazione sul genere di Topolino, che nessuno confonderebbe per un essere umano ma che non è nemmeno un topo. E lo stesso vale dunque per Hello Kitty, che non è né un essere umano né, tantomeno, un gatto.”
Ancora oggi, quindi, esistono diverse versioni sulla vera natura di Hello Kitty. Non si sa quale delle due sia effettivamente quella vera, ma una cosa è certa: gattina o bambina, Hello Kitty continua a conquistare il cuore delle bambine (e non solo) di tutto il mondo.