Razze di gatti

Snowshoe, il gatto coi calzini bianchi

È facile comprendere il perché di questo nome curioso, basta guardarlo per notare il dettaglio sin dalla prima occhiata. Snowshoe è il gatto con i calzini bianche come la neve, discendente dal Siamese e rarissimo, perché non è semplice ottenere degli esemplari che rispondano perfettamente a tutte le caratteristiche dello standard.

I gatti Snowshoe nascono negli Stati Uniti, precisamente a Philadelphia quando negli anni Sessanta l’allevatrice Dorothy Hinds Daugherty notò dei gattini con le zampette bianche in una cucciolata di Siamesi. La cosa la affascinò parecchio e quindi cercò di dar vita alla razza incrociando Siamesi e American Shorthair.

Il progetto però non era semplice: il gene responsabile della mutazione è recessivo e ciò comporta che sono necessarie diverse generazioni per ottenere dei cuccioli di Snowshoe.

Qualche anno più tardi, fu la signora Olander a riprendere in mano il lavoro di selezione, definì quindi lo standard di razza e ne ottenne, infine, il riconoscimento nel 1983.

Caratteristiche fisiche

Il gatto Snowshoe è un esemplare di media grandezza. Ha una corporatura massiccia, muscolatura ben sviluppata ma il corpo è abbastanza longilineo.

L’eleganza nel portamento l’ha ereditata senza dubbio dal Siamese, con cui condivide anche la forma della testa triangolare e le zampe snelle e sottili. Le orecchie dello Snowshoe sono grandi, a base larga e ben piazzate in alto sulla testa. Anche gli occhi sono grandi, a forma di nocciola e sempre di colore blu intenso.

La pelliccia è corta, fitta e morbida. I motivi ammessi sono solo due: il bicolor e il mitted, mentre le colorazioni possono essere varie, anche se il seal e il blu sono quelle più apprezzate.

Fondamentali e distintivi sono gli iconici calzini bianchi, più alti nelle zampe posteriori rispetto a quelle anteriori, e una macchia bianca a goccia sul muso, in contrasto con il colore più scuro attorno agli occhi che crea un effetto maschera.

Carattere

Il carattere del gatto Snowshoe è un perfetto equilibrio tra l’esuberanza del Siamese e la pacatezza dell’American Shorthair. Meno esigente del Siamese, si adatta con estrema facilità in casa e adora stare al centro dell’attenzione.

È sicuramente molto dolce e coccolone, non esita a ricoprire di coccole i suoi umani ma è bene non fargli mancare mai le attenzioni che richiede, altrimenti si offende.Le sue manie di protagonismo sono ben compensate dalla sua delicatissima educazione. Prima di fare qualsiasi cosa verrà a chiederti il permesso con dolci e melodici miagolii, ai quali non potrai ovviamente resistere.

Il gatto Snowshoe è anche molto vivace, attivo e giocherellone. Le sessioni di gioco devono essere costanti e interattive, in modo da soddisfare pienamente la sua indole.

Due cose sono fondamentali per andare d’accordo con uno Snowshoe: non svegliarlo mentre sta schiacciando un pisolino e non lasciarlo troppo tempo da solo. Se la prima potrebbe scatenare le sue ire, la seconda rischia di farlo soffrire parecchio.

Salute, benessere e alimentazione

Essendo una specie molto rara, non sono ancora state scoperte patologie specifiche per lo Snowshoe. È indubbio che sia naturalmente soggetto a tutte le malattie che possono colpire tipicamente tutti i tipi di gatti, quindi è bene sottoporlo a una visita veterinaria di routine.

Il mantello non ha bisogno di moltissime cure. Perde poco pelo anche durante la muta, quindi non serve spazzolarlo spesso. Essendo corto, però, non lo copre totalmente dal freddo quindi assicuratevi che le temperature non siano estreme se volete farlo andare all’aperto in inverno.

Infine, la sua attività lo porta a spendere molte energie, quindi è necessario nutrirlo con una dieta molto bilanciata, senza però eccedere nelle dosi.

Allevamento

Nonostante sia una tipologia di felino raro, sono ammesse riproduzioni solo con esemplari della stessa razza. Ciò abbassa considerevolmente la disponibilità di gatti Snowshoe e fa aumentare i prezzi, che oscillano tra i 600 e i 700 euro.

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