Razze di gatti

6 razze di gatti senza peli

Ogni volta che immaginiamo un gatto, il più delle volte lo facciamo pensando al suo folto e morbido mantello. Eppure, sono sempre più apprezzati e ricercati i gatti senza peli: in questo articolo, vi facciamo conoscere sei razze ufficialmente riconosciute che forse non avevate mai visto!

Gatti senza peli: mutazione genetica naturale

Quando qualcuno vede per la prima volta un gatto nudo – così vengono spesso definiti quelli senza pelo – è portato a pensare che dietro a quell’animale ci sia la mano dell’uomo. Invece no, è tutta opera di madre natura. I gatti senza pelo hanno semplicemente il gene della calvizie. È molto raro che questo si presenti e per tale motivo questi gatti sono così ricercati. Dopo una serie di studi, è stato provato che una nuova razza felina senza pelo può venirsi a creare nell’arco di vent’anni.

Questi mici sono particolarmente delicati e sensibili ai cambiamenti climatici. Anche se vengono definiti senza pelo, in realtà tutti sono caratterizzati da una leggerissima e millimetrica peluria che si avverte solamente quando li si accarezza. Il più delle volte, la peluria è un po’ più folta sulle zampe e sulla coda, ossia le parti che soffrono di più il freddo.

Le razze più famose

Sphynx. È certamente la razza più conosciuta in assoluto, poiché è anche stata la prima a essere ufficialmente riconosciuta. È un gatto tranquillo e molto delicato. Ha una pelle grassa e necessità di accortezze particolari quasi quotidiane.

Donskoy. Qualcuno lo chiama anche Don Sphynx, proprio perché per anni si è pensato che fosse un diretto discendente dello Sphynx. E invece no: dopo anni di studi è emerso che il gene della calvizie nel Donskoy è dominante, mentre nell’altro è recessivo. Anche questo micio ha un carattere socievole ed equilibrato, tanto da essere uno dei gatti senza peli consigliati in case in cui ci sono già altri gatto o bambini.

Elfo. Tra i gatti senza peli più caratteristici troviamo il gatto Elfo. Oltre al fatto di non avere un mantello, è caratterizzato da quelle strane orecchie piegate all’indietro. Questa razza è nata dall’incrocio tra lo Sphynx e l’American Curl. Può arrivare a pesare anche 10 Kg, pur senza essere definito sovrappeso.

Levkoy ucraino. Il nome già spiega chiaramente le sue origini, legate all’Ucraina. Tra le razze di gatti senza peli, questa è la più recente riconosciuta ufficialmente (2011). È nato da un incrocio tra lo Scottish Fold e il Donskoy. Oltre all’assenza di pelo, è caratterizzato dalla forma delle orecchie, piegate in avanti.

Peterbald. Nato dall’incrocio tra il Donskoy e il Siamese, questo gatto assume quasi un’aria tipicamente orientale. Elegante e raffinato, il Peterbald ha una pelle un po’ più secca rispetto agli altri mici senza mantello e questo lo rende meno impegnativo sotto il profilo della cura quotidiana.

Gatto Bambino. Infine, un’altra razza recentemente riconosciuta (2010) è quella del Bambino, soprannominato così per via delle sue zampine corte e l’aspetto decisamente diverso rispetto ad altre razze simili. È nato dall’incrocio tra lo Sphynx e il Munchkin. Così come il Peterbald, ha una pelle più secca e meno impegnativa da curare.

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