Come pulire le orecchie al gatto
Ogni animale per poter vivere ha bisogno di esplorare il mondo attorno a sé, raccogliendo informazioni per conoscere cosa lo circonda. I nostri adorati mici utilizzano il loro potentissimo olfatto e il loro udito eccezionale, in grado di percepire rumori anche molto distanti. È quindi fondamentale che il condotto uditivo dei nostri gatti sia quanto più libero possibile e che venga periodicamente pulito nel modo più consono.
Perché è necessario dedicarsi alla pulizia delle orecchie del gatto
Notoriamente il gatto è un animale estremamente indipendente, capace quindi di provvedere da solo, in modo autonomo, alla maggior parte delle sue necessità. Questo vale anche per ciò che concerne la pulizia personale. Ci sono però alcune zone che non riesce a raggiungere con facilità e in cui, per forza di cose, con il trascorrere del tempo, finisce per accumularsi la sporcizia. Pulire le orecchie del gatto è quindi un modo per migliorare di gran lunga la sua qualità della vita perché, come abbiamo avuto modo di osservare in precedenza, l’udito è un senso davvero importantissimo per i gatti, lo usano intensamente per conoscere lo spazio circostante e gioca un ruolo fondamentale nella caccia.
La pulizia delle orecchie può inoltre rivelarsi il momento ideale per ispezionare questa zona del corpo del proprio gatto e osservare se si manifestano dei sintomi che potrebbero essere indice di una qualche sorta di infezione. Se si notano infatti secrezioni anomale, o arrossamenti del padiglione auricolare, potrebbe essere il caso di portarlo dal veterinario per un controllo più approfondito.
Come pulire le orecchie del gatto
Una volta presa conoscenza di tutte queste importanti premesse è il momento di arrivare all’atto pratico e iniziare la pulizia del proprio gatto. Una dei fattori fondamentali quando si decide di pulire le orecchie del proprio animale è scegliere il momento adatto. Bisogna infatti prediligere situazioni in cui il gatto è tranquillo, rilassato e a proprio agio, solo così si potrà ottenere la sua piena collaborazione. In caso contrario potremo trovarci tra le mani un micio mal disposto che si ribella al trattamento, finendo per rendere il tutto inutilmente complesso e… doloroso per noi!
Una volta trovato il momento consono il prossimo passo è sicuramente quello del controllo. Prima di procedere con qualsiasi manovra bisogna infatti accertarsi dell’aspetto che abbiamo trattato nel paragrafo precedente: le orecchie del nostro amico felino devono essere sane. Controlliamo quindi attentamente l’eventuale presenza di parassiti, arrossamenti o abrasioni. Nel caso anche una sola di queste problematiche si verifichi, vi consigliamo di abbandonare l’idea di pulire le orecchie al gatto e di portarlo dal vostro veterinario di fiducia, onde evitare di peggiorare inutilmente la situazione. In caso contrario, se le orecchie risultano quindi sane e libere da qualsiasi problematica possiamo procedere alla pulizia.
Iniziamo trattando in primo luogo la parte più esterna dell’orecchio, munitevi di una salvietta umida, facendo però attenzione che siano quelle adatte per la pulizia del gatto, e iniziate a massaggiare la zona in modo lento e rilassato. Una volta che la superficie sarà pulita possiamo passare a trattare la parte più interna. Prendete in questo caso un batuffolo di cotone, magari imbevuto di una piccolissima quantità di prodotti detergenti, e iniziate a tamponare, sempre in maniera molto delicata, il padiglione auricolare del gatto. Quando si esegue questa seconda fase di pulizia più interna dell’orecchio è bene che i movimenti eseguiti siano sempre direzionati dall’interno verso l’esterno, per evitare che la sporcizia vada in profondo nell’orecchio causando la formazione di tappi che potrebbero compromettere l’udito del gatto.
Troppo cerume, cosa fare?
Potrebbe capitare di imbattersi in situazioni particolari, in cui le orecchie del gatto presentano una grande quantità di cerume. In queste circostanze, che sono tuttavia rare, è bene lasciare che sia il veterinario ad occuparsi della pulizia del proprio micio, attraverso tecniche specifiche di lavaggio auricolare o l’uso di gocce emollienti.
Il nostro consiglio è quello di limitarsi esclusivamente all’utilizzo degli strumenti di cui vi abbiamo parlato, molti infatti potrebbero provare ad adoperare i cotton fioc, finendo per spingere il cerume e la sporcizia ancora più in profondità nell’orecchio o, peggio ancora, danneggiandone la superficie strofinando con il bastoncino.