Curare l’alimentazione di un gatto sterilizzato
Quanto deve mangiare un gatto sterilizzato? È una domanda piuttosto comune, a cui cerchiamo di dare una risposta con questo articolo.
Dopo la sterilizzazione, il gatto tende a subire un forte rallentamento del metabolismo: proprio per questo è necessario che da dopo l’intervento venga seguita un’alimentazione corretta, che mantenga il gatto in salute e gli eviti di prendere chili in eccesso.
Come cambia il metabolismo
Come abbiamo più volte ribadito in tanti contesti, la sterilizzazione è un atto d’amore: si possono prevenire tumori, ma anche lotte tra mici e pericolose fughe d’amore. Soprattutto nelle colonie di randagi, aiuta a controllare le nascite.
La sterilizzazione, inoltre, provoca un calo del funzionamento del metabolismo: agendo sulla produzione di ormoni, infatti, questa pratica va a rallentare il metabolismo di almeno il 25% e quindi il gatto avrà la tendenza a mettere su peso, soprattutto quando nel tempo andrà a variare la sua attività fisica giornaliera. Lo stile di vita sedentario e il metabolismo più lento rendono quindi fondamentale intervenire sull’alimentazione del gatto, per evitare che ingrassi troppo danneggiando la sua salute.
L’alimentazione di un gatto sterilizzato va dunque adattata in base alle sue necessità, tenendo sempre in considerazione il parere del vostro medico veterinario di fiducia, affinché il suo organismo si mantenga sano e forte.
Alimentazione gatto sterilizzato: cosa e quanto può mangiare
Nell’alimentazione di un gatto sono fondamentali le proteine: non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che il nostro micio è un carnivoro e che quindi ha bisogno di carne e pesce per evitare che perda massa muscolare. Sono sconsigliati, invece, i grassi: muovendosi di meno, il gatto non ha bisogno di troppa energia, e i grassi assunti gli farebbero solo prendere peso in eccesso.
Fondamentali sono anche le fibre, perché servono a ridurre l’assorbimento dei grassi e a diluire l’apporto calorico. Inoltre, la fibra fornisce un forte senso di sazietà, andando a soddisfare l’appetito del gatto.
Se non avete il tempo di preparare in casa il cibo per il gatto, potrete optare per l’acquisto di cibo (secco o umido) appositamente pensato per gatti sterilizzati. Poiché in commercio sono tantissimi i prodotti di questo genere, ognuno con delle proprie caratteristiche nutritive, è bene consultare il proprio veterinario e farsi consigliare la tipologia di cibo più adatto. In particolar modo, saper leggere le etichette del cibo per gatti può risultare fondamentale nella scelta del cibo giusto del vostro micio.
Oltre alla tipologia, fate attenzione anche alla quantità. Se avete la possibilità, optate per piccole porzioni più volte al giorno, anziché grandi pasti per un paio di volte al dì. Assicuratevi, inoltre, che abbia sempre una ciotola di acqua fresca (non fredda!) a disposizione, soprattutto se mangerà cibo secco durante la giornata.