Comportamento del Gatto

Capire e gestire l’aggressività del gatto

Di recente avete notato un cambiamento di carattere nel vostro micio? Dietro a un gatto aggressivo e nervoso possono esserci diverse ragioni, anche se generalmente quella più comune è legata a un malessere dell’animale che deve essere opportunatamente individuata.

Comprendere il comportamento dei gatti è un’impresa che, come abbiamo più volte visto, richiede una grande pazienza e spiccata capacità di osservazione. Perché è vero che i mici non sanno parlare, ma comunicano con gli esseri umani e con gli altri suoi simili molto più di quanto si possa pensare, attraverso il linguaggio del corpo. In questo articolo, vogliamo darvi degli utili suggerimenti su come capire e interpretare alcuni comportamenti violenti del micio e cercare di contenerli o allontanarli del tutto.

Come e perché il gatto può diventare di colpo aggressivo

Può capitare che un micio – generalmente tranquillo – cominci a soffiare, graffiare e mordere senza un’apparente motivazione. In casi del genere, è necessario soffermarsi ad analizzare alcuni dettagli del suo comportamento in determinate situazione, così da poter capire cosa si nasconde dietro le sue reazioni. Molto spesso, l’aggressività del gatto scaturisce durante le coccole, lasciandoci ancora più spiazzati. Ma non dobbiamo dimenticare che a ogni sua reazione c’è sempre una ragione specifica: l’unica vera difficoltà è capire quale essa sia.

Per esempio, se vi accorgeste che il vostro gatto tende a diventare aggressivo quando provate ad accarezzarlo in una determinata zona, quello può essere un chiaro indizio relativo a un suo malessere o dolore. La causa potrebbe essere un ascesso formatosi in una ferita riportata durante una lite con un altro gatto. Questo problema, nella sua fase iniziale, non è visibile a occhio nudo ma porta il gatto ad avere reazioni aggressive quando si tocca la zona dolorante che si crea attorno all’ascesso.

Bisogna sempre tenere in considerazione che i gatti tendono, per loro natura, a mascherare il proprio dolore e in certi casi non ci si accorge nemmeno che stanno male. Per esempio, uno dei pochi indizi che aiutano a riconoscere l’artrite felina è vedere il gatto che evita di saltare sulle superfici o salire le scale, una situazione che per anni ha impedito di portare alla luce questa problematica di salute.

Quindi, qualora notaste un cambiamento apparentemente inspiegabile nel vostro micio, è consigliabile portarlo dal veterinario ed effettuare una visita di controllo, così da scovare e risolvere eventuali patologie.

Gattini aggressivi? Spesso la colpa è nostra

Ci sono delle volte in cui il gatto può diventare aggressivo perché esasperato da alcuni nostri comportamenti, fatti magari in totale buona fede e affetto. Per esempio, quante volte vi è capitato che il micio si sia accovacciato sulle vostre gambe e a furia di accarezzarlo lo avete fatto scappare via? Ecco, questo accade non perché il micio è schizofrenico o fuori di testa, bensì perché – per sua natura – tollera per un certo tempo il contatto, ma poi preferisce essere lasciato in pace.

Continuare ad accarezzarlo anche davanti a evidenti messaggi di nervosismo – come la coda in continuo movimento o le orecchie basse, quasi schiacciate sulla testa – porta il micio ad avere anche scatti d’ira che possono trovare manifestazione in morsi, graffi e soffi vari. Non si tratta di ingratitudine nei vostri confronti, ma quello è il suo modo di dirvi che gli avete rotto le scatole, nonostante i numerosi “avvertimenti” non verbali che ha inviato in precedenza. Questa situazione può presentarsi sia con i gatti adulti che con i gattini che, in situazioni del genere, tirano fuori le unghie e tendono a mordere, proprio per lo stesso motivo di cui sopra.

Come calmare un gatto aggressivo

C’è una regola fondamentale per provare a calmare un gatto nervoso o aggressivo: lasciarlo in pace e rispettare i suoi tempi e i suoi spazi. Lo ripeteremo all’infinito, fino a farlo diventare una sorta di mantra gattolico. Comunque, eccovi qualche altro suggerimento che potrà tornarvi utile:

  • Se il gatto si dimostra intollerante e sfuggente, non provate a trattenerlo contro la sua volontà, perché otterrete solamente l’effetto opposto.
  • Quando giocate con i vostri mici, soprattutto i gattini, non utilizzate mai le mani o i piedi per attirare la loro attenzione, altrimenti li identificheranno come dei giochi da acchiappare a loro piacimento (e a vostro dolore!)
  • Nel malaugurato caso in cui il gatto dovesse graffiarvi o mordervi, non scaricate la rabbia su di lui. Non alzate la voce e non colpitelo assolutamente, perché non fare altro che terrorizzarlo, causandogli ancora più frustrazione e complicando ulteriormente la situazione.
  • Se il micio è irrequieto, ignorate i suoi comportamenti scorretti (salvo nei casi in cui si sta proprio mettendo in pericolo) e premiate invece i suoi comportamenti positivi, magari con uno dei suoi snack preferiti. Questo resta sempre un buon modo per educare al meglio un gattino, ma possiamo assicurarvi che funziona anche con i gatti più adulti.
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