Gatto Somalo, un volpino in salotto
Chiamato anche gatto-volpe per la sua iconica coda, il gatto Somalo discende dall’Abissino ma la sua storia è un po’ incerta e, per certi aspetti, triste.
Questo incantevole “Abissino sbagliato” – consentiteci il termine – circolava già dagli anni Cinquanta ma, dal momento che non risultava conforme allo standard della razza, veniva sistematicamente scartato dagli allevamenti.
Soltanto nel 1967 la signora Mague, un’allevatrice californiana di gatti Abissini, si trovò ad ospitare nel suo rifugio un gattone di nome George, un bellissimo esemplare a pelo lungo che somigliava incredibilmente ai suoi Abissini. La signora ne fu completamente ammaliata e, cercando di risalire alle sue origini, scoprì che il gatto proveniva da una cucciolata del suo allevamento, in cui solo lui era portatore del gene del pelo lungo.
In realtà, ciò non era frutto di una mutazione spontanea ma di accoppiamenti illeciti con Persiani che risalivano ad almeno un decennio addietro.Gli allevatori allora iniziarono a conoscere e apprezzare questo gatto dalla coda di volpe, che fu chiamato Somalo per onorare la somiglianza con l’Abissino proveniente dall’Etiopia, paese che confina appunto con la Somalia.
Nel 1972, allora, fu creato in America il primo Somali Cat Club, con la signora Mague eletta presidente, ma solo nel 1982 la razza fu ufficialmente riconosciuta.
Caratteristiche fisiche
La discendenza dall’Abissino è evidente in quasi tutte le sue caratteristiche fisiche, ad eccezione del pelo, ovviamente.
Il gatto Somalo è elegante e aggraziato, ha una figura slanciata grazie alla corporatura medio – piccola, l’ossatura sottile e la muscolatura ben definita. La testa è triangolare con le guance piene, che sembrano più paffute per via del pelo più lungo.
Le orecchie, larghe alla base, sono ben piazzate in alto e dritte, e danno l’impressione che il micio sia sempre sull’attenti. Gli occhi, grandi e leggermente a mandorla, possono essere di colore giallo, ambra o verde. Sono contornati da una sottile riga scura che ne intensifica lo sguardo.
Il mantello, infine, è l’elemento d’orgoglio del gatto Somalo. A pelo lungo, liscio e molto morbido, ha il caratteristico tipping con 3 o 4 striature su ogni pelo. La base è sempre più chiara e la punta sempre scura.
Sono ammesse differenti varietà di colore, anche se il lepre e il sorrel sono i colori più particolari e apprezzati: base albicocca e sfumature nocciola scuro e marrone.
La coda è ricoperta di pelo a frange, che la rende vaporosa e simile a quella di una volpe.
Carattere
Il carattere del gatto Somalo è molto simile a quello del cugino Abissino. Dolce e coccolone, ma anche molto esuberante e iperattivo, non tollera molto di rimanere chiuso in casa e sarebbe opportuno mettere a sua disposizione un giardino o spazio aperto per far sì che possa sfogare la sua attività.
Il Somalo è un gatto anche parecchio vanitoso, sa di essere bello e adora mettersi in mostra. Si lascia accarezzare l’incantevole mantello con estrema facilità, le coccole lo entusiasmano e non si fa problemi a richiederle insistentemente.
Ha una vitalità incontrollabile e tende a coinvolgere tutti i membri della famiglia nel suo gioco sfrenato e instancabile. Con i suoi simili, invece, l’attività ricreativa si trasforma in una vera e propria lotta in cui emerge tutta la sua natura da vero predatore.
In definitiva, è un vero e proprio uragano! Intelligente ma fin troppo curioso e sprezzante del pericolo, a volte vi darà l’impressione di non badare affatto ai rimproveri, soprattutto quando lo ritroverete ad arrampicarsi sui mobili e sulle tende.
Guai però a lasciarlo da solo per troppo tempo, potrebbe soffrirne maledettamente.
Salute, benessere e alimentazione
Il gatto Somalo gode di ottima salute e non è soggetto a patologie particolari. Al di là delle apparenze, in realtà non richiede tantissime attenzioni. È infatti molto autonomo e indipendente.
Persino il particolarissimo mantello non richiede cure eccessive. Per mantenerlo morbido e setoso sarà opportuno spazzolarlo un paio di volte a settimana ma solo per eliminare eventuali impurità. Nonostante la lunghezza, infatti, il Somalo non perde molto pelo perché è privo di sottopelo.
Questa caratteristica però lo rende sensibile al freddo, quindi dovresti fare attenzione a non lasciarlo scorrazzare troppo fuori casa durante l’inverno.
La sua attività frenetica lo porta a bruciare tantissime calorie e ad aver bisogno di più cibo del dovuto. È importante, quindi, che la sua alimentazione sia completa e bilanciata, specifica per il suo organismo e senza attingere dalla nostra tavola.
Allevamento
Nonostante la sua indiscutibile bellezza, il gatto Somalo non è molto comune dalle nostre parti. In Italia esistono all’incirca una decina di allevamenti affidabili, alcuni dei quali non sono esclusivi e allevano anche altre razze.
Per un gatto da compagnia, il prezzo medio è di 600 euro. Se invece siete alla ricerca di un esemplare da riproduzione o esposizione, quindi geneticamente e morfologicamente perfetto secondo lo standard, il prezzo può arrivare anche a 1500 euro.