Siamese, un gatto dalla personalità spiccata
La premessa è d’obbligo quando si parla di gatto Siamese: non è un felino adatto a tutti. La sua personalità è unica nel suo genere e non è affatto il tipo da scendere a compromessi. Ma qualora foste disposti ad adattarvi al suo particolarissimo carattere, sappiate che avrete trovato un compagno per la vita.
Il gatto Siamese ha origini antichissime e nobili. La sua storia inizia nell’antico regno del Siam, l’odierna Thailandia, in cui era considerato sacro e da proteggere. Le prime tracce di questo felino dall’eleganza innata risalgono al 1350 quando, in un libro di poesie di gatti, si descriveva un esemplare dal pelo chiaro e la maschera, coda e zampe più scure.
Nel XIV secolo i gatti Siamesi erano custoditi nei templi e avevano il compito di proteggere i vasi sacri. Una leggenda vuole che lo strabismo che colpisce questa razza sia dovuta al fatto che gli antenati svolgevano il loro compito tanto diligentemente da non distogliere mai lo sguardo, arrivando a sforzare gli occhi.
Nella seconda metà del 1800 il Siamese fa capolino in Europa, precisamente in Gran Bretagna. Secondo un’altra leggenda, il re del Siam regalò una coppia di Siamesi al console inglese in visita a Bangkok, che li espose poi in una mostra nel 1881. Inutile dire che la bellezza asiatica di questi esemplari non fu compresa dagli europei, che ne modificarono i tratti attraverso un processo di accurata selezione e incroci, rendendolo molto più snello e allungato.
Si andò così a definire un nuovo standard di razza molto differente rispetto al Siamese tradizionale, che venne poi chiamato Siamese Thai, con il muso più rotondo e di corporatura più grossa.
Caratteristiche fisiche
Elegante, sinuoso, estremo. Il gatto Siamese è incredibilmente affascinante ed esotico. La sua bellezza insolita lo rende unico nel suo genere e i suoi tratti sono inconfondibili.
Il corpo è longilineo, di media dimensione, snello e proporzionato, così come la coda, che termina con una curvatura genetica, e le zampe, che sono sottili ma forti e quelle posteriori più lunghe di quelle anteriori.
La testa del gatto Siamese è triangolare e allungata, piccola e proporzionata, e sormontata da grandi orecchie con la punta leggermente arrotondata. Sono molto larghe alla base e inclinate lateralmente, in modo che la punta sia quasi in linea con la testa.
Gli occhi sono tondi e di un blu intenso e brillante. Nessun altro colore è infatti tollerato per questa razza.
Il mantello del gatto Siamese è sempre corto, mentre un’ibridazione ha permesso di creare una versione del Siamese a pelo lungo, chiamato Balinese. Il pelo del mantello è aderente al corpo, privo di sottopelo e molto lucido.
Tipico di questa razza è il colourpoint, accettato in tutte le varianti di colorazione in Europa e solo in 4 varianti negli Stati Uniti (nero, blu, lilac e cioccolato). L’importante comunque è che il point nella maschera, coda e zampe sia ben marcato.
Carattere
Il carattere del Siamese è molto particolare, si può dire che sia proprio un tipo sui generis. Dotato di una forte personalità, è tendenzialmente attivo e giocherellone ma è lui a dettare le regole del gioco.
Impaziente e poco tollerante, risulta anche un pochino presuntuoso e non esita a dimostrare il suo disappunto in maniera plateale e molto sonora. Nonostante ciò, è un gran chiacchierone, instaura un bel rapporto con tutti i membri della famiglia e, se sceglie di legarsi ad uno di essi in particolare, si mostrerà un po’ geloso nei suoi confronti e gli dedicherà le sue migliori attenzioni.
Con gli estranei non è molto socievole. Se vengono a trovarvi ospiti è probabile che si dileguerà all’istante non appena metteranno piede in casa. Per non parlare del rapporto con altri gatti: la sua esuberanza lo porta a pretendere l’esclusiva. È chiaro, quindi, che non è facile avere a che fare con un gatto Siamese.
Salute, benessere e alimentazione
Se si escludono eventuali malattie genetiche, il Siamese ha una salute di ferro e non è soggetto ad ammalarsi di frequente. Nonostante ciò, è sempre opportuno eseguire le vaccinazioni necessarie e procedere a controlli di routine.
Il carattere particolare del Siamese fa sì che l’addomesticamento da cuccioli sia fondamentale, a meno che non vogliate ritrovarvi in casa un gatto che crede di essere il padrone del mondo. Considerato il temperamento attivo e turbolento, i gattini Siamesi devono essere educati sin dal primo momento e bisogna insegnargli in maniera chiara cosa si può e cosa non si può fare.
Attenzione però a non essere troppo duri in questa fase. Tenete sempre a mente che si tratta di un gatto nervoso e intollerante e rimproveri troppo forti rischiano solo di innervosirlo ulteriormente.
La manutenzione del pelo non richiede troppo sforzo. Basterà una spazzolata a settimana per rimuovere il pelo in eccesso ed intensificare leggermente durante la muta.
Benché perda molto pelo in questa fase, è bene sapere che il Siamese è una delle razze di gatti considerata adatta ai soggetti allergici, perché la sua saliva produce pochissima proteina FelD1, che è la vera responsabile dell’allergia al pelo.
Infine, il Siamese è un gatto golosone che richiede, attraverso sonorosissimi miagolii, parecchio cibo. La nota positiva è che è talmente tanto attivo che brucia facilmente tutte le calorie ingerite, ma è sempre opportuno tenere sotto controllo la sua dieta.
Allevamento
Anche in questo caso, il prezzo di un cucciolo di Siamese varia in base alla “destinazione d’uso”. Si parte da 700 euro per un esemplare da compagnia e si può arrivare ai 2000 euro per gattini Siamesi che parteciperanno alle esposizioni o serviranno alla riproduzione.